Una tappa imperdibile nella Valle di Champorcher caratterizzata da un semplice tragitto circondati da paesaggi incantevoli ed un arrivo in un luogo denso di sacralità.
Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio situato a 6 km dall’inizio della strada sterrata che conduce a Dondena, si parte a piedi incontrando prima i resti del villaggio partigiano distrutto dai nazisti nel 1944 e successivamente il rifugio Dondena, ex casa di caccia reale prediletta dal primo re d’Italia Vittorio Emanuele II. Dal rifugio si prosegue per un’ora e mezza circa di cammino fino a raggiungere il lago Miserin, le cui acque limpide scorrono ai piedi di vette suggestive, quali la Rosa dei Banchi (3164 m), Bec Costazza (3094 m) e Tour Ponton (3102 m). Sulle rive del lago, a 2582 metri si trovano due antichi edifici: il santuario della Madonna delle Nevi e il rifugio Miserin, un tempo adibito ad ospizio per accogliere i pellegrini in visita al santuario.
In occasione della festa della Madonna delle Nevi, celebrata il 5 agosto, una processione sale da Champorcher seguendo una croce con tappa il santuario, adempiendo ad un voto del lontano 1630, quando le persone sopravvissute alla peste decisero di ringraziare la Madonna svolgendo ogni anno un pellegrinaggio per esprimere riconoscenza alla loro protettrice.
Il lago Miserin gode di una posizione eccezionale nel parco del Mont Avic, oltre a trovarsi al confine con il Parco Nazionale del Gran Paradiso, lungo il percorso dell’Alta Via n 2.