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Un paradiso… di parco!

Una giornata nel parco Nazionale Gran Paradiso è un’occasione unica per ammirare incantevoli paesaggi alpini e soprattutto… Per osservare da vicino i suoi bellissimi animali!

Uno scenario idilliaco, dove tra boschi di abeti rossi e larici, pascoli alpini, rocce e ghiacciai si incontrano stambecchi, caprioli, camosci, aquile reali, marmotte oltre a volpi, ermellini e lupi … sembra davvero di essere ascesi in paradiso! Dei paesaggi talmente belli che paiono non essere veri, quelli del parco Nazionale Gran Paradiso, nato nel 1856 per volere di Vittorio Emanuele II come riserva reale di caccia per salvare l’ultima colonia superstite di stambecco.

Per proteggere la fauna, il re creò addirittura un corpo di guardie specializzate e fece costruire una rete viaria. Nel 1920, suo nipote Vittorio Emanuele III donò la riserva allo Stato italiano perché ne facesse un parco. Il Parco nazionale Gran Paradiso fu effettivamente istituito nel 1922, diventando il primo parco nazionale d’Italia.

Figura emblematica, questo massiccio del Gran Paradiso, uno quattromila che la Valle d’Aosta possa vantare come interamente italiano, che dall’alta dei suoi 4061 metri veglia sulle valli all’interno delle quali si sviluppa il parco, ovvero le vallate di Cogne, Valsavarenche e di Rhêmes e valli piemontesi Orco e Soana.

La storia del Gran Paradiso

Ma qual è origine del nome di questa montagna? Il termine “Gran Paradiso” è giovanissimo, infatti la montagna si chiama così soltanto dal 1827! Prima era stata chiamata in tanti modi diversi, tra i quali Monte del Broglio, Montandayné, Monte Iseran, Lausqueur e L’Evesqueur.  Quest’ ultimo fa riferimento alla storia di questa zona, che vide per più di sette secoli il controllo delle sue terre da parte del vescovo di Aosta, che era anche Conte di Cogne.

Gran Paradiso è semplicemente la versione italiana di Grande Paroi o Granta Parei (Grande Parete), come appare dalla Valnontey, incantevole valle secondaria della Val di Cogne, luogo amato dagli escursionisti d’estate e dagli appassionati di sci di fondo in inverno.

E proprio in Valnoney da metà giugno a metà luglio il giardino botanico alpino Paradisia vi regalerà uno spettacolo di fioritura indimenticabile, dove potrete ammirare il Paradies Liliastrum, meraviglioso giglio bianco che vive nei prati alpini dal quale il giardino prende il nome.

Cosa vedere nel Parco del Gran Paradiso

La vastità del territorio del parco nazionale della Valle d Aosta offre tantissimi itinerari, dai più semplici, che è possibile intraprendere con più piccoli,  ai più impegnativi, a seconda delle quote e delle zone. Queste escursioni saranno un’occasione unica per vivere l’emozione di un incontro ravvicinato con i bellissimi abitanti delle Alpi, che potrete conoscere meglio nei tre centri visitatori, situati a Cogne, Valsavarenche e Rhêmes-Notre-Dame. Proprio nel centro di Rhêmes troverete il racconto dell’avvincente storia del gipeto, il più grande avvoltoio europeo, tornato di recente a volare nei cieli del parco.

Nel nostro blog puoi trovare tante altre informazioni sui parchi della Valle d’Aosta: come passare una giornata stupenda immersi nella natura